Duplicazione CD “Mi Mancavo”

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COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Mi Mancavo”:

E’ stato realizzato un Digipack 3 ante

Con i suoi quindici brani originali, l’album “…mi mancavo” segna il gradito ritorno del cantautore sardo Giampiero Lutzu alla canzone italiana. Il titolo del disco – come l’omonimo brano che lo introduce – è un’esplicita e ironica dichiarazione d’affetto per una passione e professione che il musicista non ha mai realmente interrotto, ma anzi ponderato e approfondito nei suoi molteplici aspetti, dalla composizione alla registrazione, dall’arrangiamento al mixaggio. La realizzazione digitale in home-studio, insieme all’autoproduzione, hanno permesso tempi e modalità di lavoro flessibili e soprattutto liberi da scadenze discografiche. Giampiero Lutzu ci accompagna così per oltre un’ora di ottima musica, in cui scrive, suona e canta l’amicizia (Destino, fortuna o verità), la solitudine (Solo), il significato dei gesti (Silenzi e sorrisi), gli affetti e i ricordi (Ancora ci sei tu, Faccio finta che), gli amori e le loro sfaccettature (Sissy, Domani, Un’altra primavera,…). La varietà di tematiche suggerita dai testi si rispecchia in quella altrettanto interessante delle musiche e degli arrangiamenti, testimoni fedeli delle influenze musicali più disparate. L’ascolto, scorrevole e non privo di sorprese, lascia percepire il gusto per una canzone d’autore moderna che strizza l’occhio tanto all’orecchiabilità quanto all’intensità espressiva; rivelata al meglio da una voce matura, duttile e profonda, che saprà piacevolmente stupirvi e tenervi buona compagnia. È proprio il caso di dire: bentornato Giampiero!

 

Provenienza: Sassari, Sardegna

 

 

 

Realizzazione del disco “West Coast Jazz Quintet”

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER  “WEST COAST”:

E’ stato realizzato un Jewel Box Tray Trasparente

Il quintetto West Coast propone composizioni originali del chitarrista e arrangiatore lucchese Marco
Cattani, fra i più interessanti eredi di Bruno Tommaso, che ha già pubblicato il Cd “Sorvoli” con poesie
di Mauro Lovi e Renzia D’Incà e il Cd “Le città Invisibili” con Gabriele Mirabassi, e di Andrea Pellegrini,
genovese e livornese di adozione, già al fianco di Paul McCandless dal 1999 e dello stesso Bruno
Tommaso oltre che di Tino Tracanna, Paolo Fresu, Arnoldo Foà e molti altri artisti della scena jazz ma
non solo, “agitatore musicale” “poliedrico e eclettico”.

I due autori sono affiancati da Francesco Desiato (Maddaloni, Caserta), uno dei più noti flautisti europei di jazz e musiche improvvisate, il quale, dopo studi con giganti dal calibro di Sonny Fortune e Benny Golson, ha collaborato e inciso con Bobby Durham, Ray Mantilla, Edy Martinez, Cucho Martinez, Willy Williams, Bill Elder, Daniele Sorrentino, Gino Del Prete e molti altri.

Completano la formazione il formidabile bassista pisano Mirco Capecchi (Note Noire, Gatti Mezzi ecc.) e il percussionista e batterista apuano Michele Vannucci (Quintetto di Livorno con Tino Tracanna e molte altre collaborazioni prestigiose anche nel settore classico sinfonico), una sezione ritmica dalla rara efficacia e dalla preparazione impeccabile, inarrestabile motore della band.

Fra le musiche presentate dal Quintetto, un’intera suite è dedicata alla Liguria e alle Cinque Terre; altri

brani sono omaggi a persone o a luoghi legati all’esperienza personale degli autori, con particolare

riferimento a persone, storie e luoghi della costa occidentale italiana, “dove cala il sole”, e di

ambientazione mediterranea. La dimensione melodica nostrana è sempre in primo piano, circondata da

una grande vitalità ritmica e una ricca tavolozza timbrica negli stili del jazz moderno “a colori”.

 

Provenienza: Livorno, Toscana