Stampa CD “Stornelli da osteria, ballate contadine, serenate d’amore”

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER LE  “DE SODA SISTERS”:

E’ stato realizzato un Jewel Box Tray Nero

 

Nascono nel 2011 a Rosignano Solvay facendosi le ossa sui palchi di piccoli locali e svariati festival. Il gruppo, tutto al femminile, predilige spazi contenuti per coinvolgere il pubblico e farlo sentire parte integrante del concerto. Il loro repertorio si basa su vecchie canzoni anarchiche e popolari, stornelli da osteria, filastrocche rivoltose, serenate d’amore e canti di lotta del passato. Una chitarra, un mandolino, una fisarmonica, cucchiai e grattugie varie, non serve altro per esibirsi. Quattro voci femminili intrecciate in un solo canto corale (orgogliosamente definito agrifolk) che le ha fatte conoscere al pubblico di numerose feste di paese e festival d’ arte di strada come il celebre Mercantia di Certaldo. Rosemary è il furgoncino che le porta in giro, una vera e propria casa a quattro ruote per queste giovani donne unite dalla passione per la musica popolare e le cose semplici.

Se non avete mai sentito parlare delle Dè Soda Sisters non perdetevi il loro concerto. Nella band suonano Sara Zilli (voce, mandolino, cucchiai), Benedetta Pallesi (voce, chitarra, kazoo), Veronica Bigontina (voce, tamburello, cucchiai, grattugia e nacchere) e Giulia Verani (voce e fisarmonica). Attualmente stanno registrando il nuovo album al Poderino di Casale.

 

Provenienza: Livorno, Toscana

Realizzazione del disco “West Coast Jazz Quintet”

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER  “WEST COAST”:

E’ stato realizzato un Jewel Box Tray Trasparente

Il quintetto West Coast propone composizioni originali del chitarrista e arrangiatore lucchese Marco
Cattani, fra i più interessanti eredi di Bruno Tommaso, che ha già pubblicato il Cd “Sorvoli” con poesie
di Mauro Lovi e Renzia D’Incà e il Cd “Le città Invisibili” con Gabriele Mirabassi, e di Andrea Pellegrini,
genovese e livornese di adozione, già al fianco di Paul McCandless dal 1999 e dello stesso Bruno
Tommaso oltre che di Tino Tracanna, Paolo Fresu, Arnoldo Foà e molti altri artisti della scena jazz ma
non solo, “agitatore musicale” “poliedrico e eclettico”.

I due autori sono affiancati da Francesco Desiato (Maddaloni, Caserta), uno dei più noti flautisti europei di jazz e musiche improvvisate, il quale, dopo studi con giganti dal calibro di Sonny Fortune e Benny Golson, ha collaborato e inciso con Bobby Durham, Ray Mantilla, Edy Martinez, Cucho Martinez, Willy Williams, Bill Elder, Daniele Sorrentino, Gino Del Prete e molti altri.

Completano la formazione il formidabile bassista pisano Mirco Capecchi (Note Noire, Gatti Mezzi ecc.) e il percussionista e batterista apuano Michele Vannucci (Quintetto di Livorno con Tino Tracanna e molte altre collaborazioni prestigiose anche nel settore classico sinfonico), una sezione ritmica dalla rara efficacia e dalla preparazione impeccabile, inarrestabile motore della band.

Fra le musiche presentate dal Quintetto, un’intera suite è dedicata alla Liguria e alle Cinque Terre; altri

brani sono omaggi a persone o a luoghi legati all’esperienza personale degli autori, con particolare

riferimento a persone, storie e luoghi della costa occidentale italiana, “dove cala il sole”, e di

ambientazione mediterranea. La dimensione melodica nostrana è sempre in primo piano, circondata da

una grande vitalità ritmica e una ricca tavolozza timbrica negli stili del jazz moderno “a colori”.

 

Provenienza: Livorno, Toscana

Stampa CD “Big Ben LIVE” degli Acoustic Dreams

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER IL TRIO  “ACOUSTIC DREAMS”:

E’ stato realizzato un Jewel Box Tray Trasparente

 

Il CD è la registrazione dal vivo di un concerto comprendente rivisitazioni e arrangiamenti in chiave acustica di alcune pietre miliari del folk e del rock blues Americano. Il gruppo ripercorre la musica americana dalle radici, con alcuni brani “traditional” come “Hesitation Blues”, “House Of The Rising Sun” e “Mary Don’t You Weep”, composizioni degli anni ’20 e ’30 come “All of Me”, e passando attraverso Elvis Priesley, Johnny Cash, Bob Dylan, Paul Simon, Lou Reed, Van Morrison, Jimy Hendrix e i Rolling Stones, arriva fino agli anni ’60 e ’70.

La registrazione rispecchia il clima e la disposizione del concerto, con le due voci e le due chitarre acustiche sui due lati opposti del palco e la batteria, minimale, al centro.

Il trio, composto da Federico Botti (voce solista e chitarra), Luca Burgalassi (voce, chitarra. armonica), Ettore Fancelli (batteria), collabora da anni su diversi progetti.

Con l’attuale formazione fa intensa attività dal vivo, eseguendo brani da un vasto repertorio che spazia dalla musica americana delle origini, con country-blues tradizionali per chitarra fingerpicking e ballate folk e gospel, ai capolavori degli artisti Americani che hanno fatto la storia della muisica country-folk, come Johnny Cash, Willie Nelson, Bob Dylan, Paul Simon, fino a brani appartenenti alla scena rock degli anni sessanta e settanta come i Rolling Stones, Jimy Hendrix, Lou Reed.

Il sound del gruppo, in particolari contesti live, si arricchisce coi colori degli strumenti tipici della musica folk come mandolino, banjo e lap steel guitar.

Il trio collabora con molti altri musicisti: il chitarrista/bassista/cantautore Pietro Sabatini, già membro della storica band di folk irlandese Whiskey Trail, il contrabbassista Tommaso Politi, il violinista Steve Lunardi.

Il gruppo sta attualmente lavorando anche ad un repertorio di brani originali da inserire nella scaletta del concerto.

 

Provenienza: Livorno, Toscana

Duplicazione CD audio “The Loss” di The Perse

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “THE PERSE”:

E’ stato realizzata una bustina di cartoncino Maxi Con Anta a colori, novità brevettata Discolaser

 

Un singolo che segna una tappa importante per il trio labronico “Perse”. Il loro sound, fatto di contrasti di grigio scuro ed energia ruvida e passionale, ha trovato in questo lavoro la sua miglior espressione. La collaborazione con uno dei migliori sound engineer italiani ha dato al caratteristico impatto punk della band, sonorità pulite e decise che colpisco al primo ascolto. Due tracce: “The Loss” e “On My Own”, pezzi decisamente intensi nella loro costruzione, nell’esecuzione e nei testi dai toni oscuri che spesso stridono con l’energia dei riffs e delle linee melodiche. I Perse nascono nel 2009, nel 2010 esce il primo EP della band ma è con “The Loss (Single)” che le sonorità si raffinano e si definiscono, creando un sound originale e riconoscibile.

 

http://www.myspace.com/theperse

 

Provenienza : Livorno , Toscana