Abbiamo registrato il nostro primo disco al Red Room Studio di Nodica Pisa dal 23 Marzo al 28 Marzo 2019.
Il disco è immaginato come un viaggio ,una circonferenza che parte dall’Africa attraversa i caraibi ed il sudamerica e ritorna in Africa.
Nelle circonferenze non esiste un punto di partenza quello che c’è in un punto dipende dai punti precedenti ed influenza quelli che vengono dopo.
Ogni punto contiene i precedenti ed i successivi. E’ possibile partire da qualsiasi punto e tornare sempre a casa e dopo il viaggio rivedere il punto di partenza con occhi diversi, quello che sembra uguale diventa diverso al termine di un viaggio, come per le 32 variazioni Goldberg di Bach, l’aria iniziale è uguale alla finale ma dopo il viaggio appare diversa.
Il disco rappresenta quindi una metafora della vita, vivere significa migrare, queste canzoni e questo viaggio raccontano che ogni identità è una relazione, la musica intesa come vettore della diversità e dell’integrazione culturale. Un tema attuale, a cui la musica e la cultura dell’integrazione possono e devono dare una risposta.
Stiamo vivendo un periodo pieno di rifiuto della diversità che viene vista come una minaccia e non come un’opportunità.
I musicisti sanno benissimo che il loro DNA musicale non ha nazione, non ha confini, spazia dalla musica classica Europea, al rock americano, alle ritmiche orientali così affascinanti, fino al richiamo universale dell’Africa.
Non ci sono razze, colori e religioni nella musica, non esistono dialetti ma solo un bellissimo linguaggio universale. Ed in questo senso il progetto si arricchisce anche di un valore etico, di condivisione della bellezza della diversità, testimonianza dei valori che una miscela culturale guidata dall’accoglienza può creare.
Il progetto e il disco sono nati, come tutte le cose, un pezzo alla volta, durante i nostri concerti. Ci è sembrato quasi ovvio cercare di mettere un punto fermo nella nostra collaborazione per fermare su un disco questa nostra intesa musicale così forte ed iniziare a mettere le basi per un percorso che vogliamo far continuare dopo questo disco.
Le illustrazioni sono di Margherita Silvestri ed il progetto grafico di Roberto Biancucci, la loro sensibilità è entrata in immediata sintonia con la nostra musica, e i mondi grafici disegnati da Margherita e digitalizzati da Roberto sono diventati parte integrante del viaggio.
Alessandro Orlando Graziano, raffinato cantautore romano con due decenni di carriera alle spalle, torna sulle scene con un nuovo doppio album dal titolo Voyages Extraordinaires a coronamento di 20 anni di musica, ricco di ospiti prestigiosi (tra cui Sandra Milo e Ivan Cattaneo), che mette in evidenza qualità poetiche sposate da una vocalità espressiva e inconfondibile. Il disco è un lavoro che, ispirato nell’estetica agli avanguardistici libri ottocenteschi di Jules Verne, si sviluppa su due distinti capitoli.
Alessandro Orlando Graziano, refined Roman singer-songwriter with two decades of career behind him, returns to the scene with a new double album titled Voyages Extraordinaires crowning 20 years of music, full of prestigious guests (including Sandra Milo and Ivan Cattaneo), who highlights poetic qualities married by an expressive and unmistakable vocation. The album is a work that, inspired by the aesthetics of the avant-garde books of the nineteenth century by Jules Verne, develops on two distinct chapters:
Lo spettacolo teatrale “lavorare per l’infinito” è nato per iniziativa della società italiana agni yoga col proposito di far meglio conoscere in italia due importanti figure del ‘900, Nikolaj e Elena Roerich, antesignani della svolta straordinaria che sta avvenendo nell’epoca attuale: lui come pittore al di sopra di ogni corrente o moda del momento, lei come filosofa e scrittrice dei testi dell’agni yoga. Sullo sfondo vi è l’esperienza di un gruppo di amici che hanno di recente recuperato l’ultima casa ove è vissuta Elena, a Kalimpong nel nord dell’India, per farne un luogo che irradi il pensiero di questi pionieri dello spirito. Proponiamo in DVD questo lavoro con il testo originale e una presentazione della vita dei Roerich.
Il film realizzato da Gaetano Mastrocinque, neo diplomato al corso di regia e Michele Grossi, neo diplomato al corso di sceneggiatura della Civica Scuola di Cinema, è tra i diciannove finalisti della II edizione del concorso per giovani autori e registi italiani, che si terrà al Lido di Venezia durante la 74. Mostra del Cinema.
Il fuoco degli uomini, racconta la storia di Pietro un ragazzo di campagna che vive in una piccola realtà contadina. Abita con la sorella e il padre, un uomo cresciuto all’interno delle tradizioni e che ripone ogni speranza per il futuro nel casolare in cui vive.
Ogni fine estate gli anziani della comunità sottopongono i ragazzi in età lavorativa ad un rito di passaggio nel quale viene misurata la loro maturità. Ora è la volta di Pietro. Dovrà sgozzare un capretto dimostrando a tutti di essere un uomo ma, al contrario, dimostrerà il suo coraggio rifiutandosi di compiere il rito. Una lotta contro l’omologazione per preservare la propria identità.
Il circo di Icaro
registrato interamente con una chitarra acustica, con utilizzo di looper
Descrizione musicale di sei personaggi
3 circensi : il domatore, la bambina, il leone.
E 3 spettatori : Icaro, Nemo, il traditore
Scritto ed eseguito da Luca donati
Registrato da Altipiani studio
Il nuovo album degli AREAZERO. Il disco contiene nove tracce, e racconta storie di vita, sogni e speranze, tra sconfitte delusioni e piccole vittorie di tutti i giorni. I brani, tra rock e ballad, urlano le tristi verità dei nostri giorni contro chi troppo spesso non vuole sentire. Ripercorrono amori ormai finiti, sogni e incubi della nostra realtà, insicurezze e riflessioni di chi vuole ancora cambiare qualcosa.
Completamente autoprodotto, “Aria Nuova” è un disco dai suoni moderni, con testi che vogliono dire qualcosa a chi ha voglia di ascoltare.
Il CD riprende l’ingranaggio del logo degli AREAZERO, perché “Ogni elemento degli AreaZero è indispensabile e dipendente dagli altri, come un perfetto meccanismo”
In questo documentario si raccontano le storie di un gruppo di persone segnanti, sorde e udenti. Ma si racconta anche la storia di una lingua che, a dispetto di quel che dice la scienza e di quel che succede nel resto del mondo, in Italianon è riconosciuta dalla legge. Il documentario vuole essere una riflessione sull’importanza della comunicazione nelle nostre vite e su quanto questa costruisca la nostra cittadinanza e, a tratti, anche la nostra felicità.
Per festeggiare i primi 5 anni de La Linea di Greta abbiamo pensato di regalare a noi stessi e a chi ci segue una “strana cosa”, un CD + un DVD che abbiamo intitolato “L.U.C.E.” : 5 pezzi arrangiati come non ti aspetti, 5 video, 55 foto a ricostruire i dettagli di una piccola storia. La nostra. Parafrasando Wu Ming, L.U.C.E. è un oggetto sonoro non identificato. Ci è venuto così. Abbiamo spogliato il suono e i corpi, abbassato il volume, imbracciato strumenti acustici, colorato con suoni sintetici, puntando all’essenziale. Nel gioco delle identità meticce e mutevoli che caratterizza le nostre vite, abbiamo stavolta lasciato affiorare (portato alla LUCE ?…) il nostro lato oscuro, nascosto. Un oggetto poco identificabile (persino da noi), tuttavia non apocrifo. Come dire: siamo anche questo !
Dimenticavamo: si, esatto, L.U.C.E. è un acronimo, e sta per “Live Unplugged Cromatica Esperienza”.
E’ stato stampato in versione limitata (200 copie, numerate singolarmente, per renderle tutte un po’ speciali).
…poi però il caos torna ad urlare e la fase acustica è messa via. Siamo già tornati alle nostre grattugie e alle dissonanze. La Linea di Greta – Stagione 4 prossimamente on air…
GOST, equivocando ironicamente con il termine inglese “Ghost” (fantasma) è l’acronimo di Gori-Oglina-Seminara-Trio. Il gruppo nasce con l’intento di mettere al servizio della musica la radicata amicizia dei tre strumentisti, attraverso l’esecuzione di brani originali e trascrizioni appositamente elaborate per questo insolito organico. Il CD comprende musiche di Seminara, Kreutzer, Bizet e Machado.