Replica CD audio “Carneigra – A vita bassa”

a vita bassa - carneigra

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER IL “Carneigra”:

E’ stato realizzato un Digipack 3 ante

A Vita bassa è il titolo del nostro ultimo disco. Forse il termine “ultimo” è un po’ inappropriato, potremmo dire il primo di questa nuova formazione dei Carneigra. A suonarlo, a scriverlo, arrangiarlo e registrarlo sono Francesco Canavese alla chitarra elettrica, Daniele Paoletti alla batteria e Emiliano Nigi alla voce, con il sapiente supporto di Antonio Castiello.
Il disco è stato registrato al Jambona Lab di Cascina (Pisa) e finanziato con un progetto di crowdfunding, quindi, da tutti coloro a cui piace la nostra musica e che ci hanno dato fiducia.
E’ un volto nuovo dei Carneigra, una ricerca di un nuovo linguaggio e di una nuova identità, a tratti più “ sperimentale”, che continua a mantenere lo stile cantautoriale tipico della storia di questa formazione, mescolandolo però con sonorità più spigolose elettriche ed elettroniche.
Lo spettacolo che stiamo proponendo è la presentazione di questo ultimo album, dei nuovi brani che lo compongono, mescolati ad altri pezzi “storici” dei Carneigra riarrangiati per questa nuova formazione.

Provenienza: Firenze, Toscana

Duplicazione dell’ EP “Dal Basso”

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “DAL BASSO”:

E’ stato realizzato uno Slim Box

 

La nuova scuola fiorentina non delude. Forse è merito del ghetto in cui la toscana Hip Hop è stata confinata per anni, cosa che se da un lato ha limitato la crescita di alcuni, dall’altro ha permesso alle nuove leve di crescere legati al vero sapore di questa cultura, lontani dalle luci della ribalta e ispirati dal suono originale. O forse sono solo io che spero sia così. Fatto sta che li vorrei tutti come questi tre, portatori sani di flow fluido e rime serie. Giovani sì, ma non gli ultimi arrivati: questi hanno lavorato sodo, tanto da guadagnarsi collaborazioni importanti per il progetto appena uscito. È un piacere pubblicare il comunicato stampa che annuncia l’uscita di Dal Basso EP. Loro sono Filtro Foltri e l’Esercito Ribelle.

 

E’ online da oggi “DAL BASSO EP”, nato dall’unione dei rappers fiorentini dell’Esercito Ribelle con Filtro Foltri, dopo diversi anni di collaborazioni.
Il titolo dell’ep è un riferimento chiaro e un omaggio a LOU X, uno dei massimi esponenti della scena old school italiana, che uscì nel 1994 con un album omonimo.
Il progetto è stato iniziato a fine 2013, anticipato dal video della titletrack che recita “Dal Basso come proletari”, ha visto poi aggiungersi produttori toscani come Gregor (DISTRICT WOOD), Flex (DOGANA CREW) e Pupet (TULLO SOLDJA) e due rappers. Il primo è JOHNNY ROY from Carati Crew/ RedLightsEnt direttamente dalla capitale, il secondo invece è il rapper sardo SAKATENA della SARDUST CREW. Il tutto viene completato dalla voce femminile di ALESSIA nella traccia numero 5, mentre in quella precedente il rap è condito dagli scratches di DJ ACIDOVIC. Il progetto esce in free download qui, ma è possibile anche comprare la copia fisica alle serate Mo’Fire Movement e online ordinandolo alla mail: mofirerecordz@gmail.com .
Buon ascolto!

 

Provenienza: Firenze, Toscana

 

Realizzazione del CD “Riccardo Donati e Giuseppe Bruno”

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Riccardo Donati”: 

E’ stato realizzato un jewel box con tray nero e booklet 8 facciate

 

Il lavoro proposto da Riccardo Donati (contrabbasso) e Giuseppe Bruno (pianoforte) porta sulla scena discografica, toscana e italiana tutta, tre sonate per contrabbasso e pianoforte.

All’ascolto di questo interessante lavoro emerge la volontà del Duo di portare in primo piano e, quindi, esaltare le capacità virtuosistiche e solistiche del contrabbasso che, per la sua tessitura, è spesso deputato a fondamento armonico. Vale la pena ricordare che il primo compositore ad affidargli il ruolo solistico è stato Wolfgang Amadeus Mozart nella Serenata notturna K 239, ma bisognerà aspettare l’epoca romantica e il primo ‘900 per una sua vera riscoperta nel repertorio cameristico e in quello orchestrale.

Un album prezioso che Donati e Bruno hanno realizzato in questi mesi negli studi dell’Officina della Musica di Gaiole in Chianti quale originale contributo alla letteratura cameristica per questa singolare formazione.

 

Provenienza:  Firenze, Toscana

Stampa CD “Malvestito” di Nicola Genovese

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “ Nicola Genovese”:

E’ stato realizzato un Digipack a 2 ante 

 

Di Nicola Genovese si possono dire alcune cose: che è un cantautore, innanzitutto; che identifica il suo io musicale nella sigla NMG; che e’ un musicista completo: lo hanno visto in formazioni jazz dietro la batteria, o accostato al pianoforte, e ruotare sullo sgabello per raggiungere ed imbracciare la chitarra; che è un architetto, e che attinge imprescindibilmente da quel mondo di canoni e misure per dare equilibrio alla sua composizione; che racconta storie che raggiungono le orecchie, per poi insinuarsi nel cuore e nella pancia di chi le ascolta e ritrova nel proprio intimo, come gli fossero sempre appartenute; che i suoi personaggi sono in bilico, in continua ricerca di qualcosa che non si trova; che le sue storie sono spesso amare, dove la vita esiste dolce solo negli spazi tra i dolori e la routine. Che e’ un cantastorie che vive e racconta il suo tempo, dunque il nostro tempo. Possiamo anche dire che nel 2001 ha (auto)prodotto il suo primo disco: “Strano Posto”, che dunque da indipendente sull’indipendenza ha fondato la sua azione musicale. Possiamo dire che scrive in una lingua, che canta in alcune altre, che suona in tutte. Ma quello che più risalta agli occhi, ed all’udito, di chi ne ha conosciuto la musica e compreso la poetica, e’ innanzitutto il profondo rispetto per il pubblico, che ascoltandole vivrà le sue storie, forse le ha già vissute, che ha un ruolo basilare nel meccanismo comunicativo, che spinge chi della comunicazione ha fatto un mestiere, oltre che una necessità, ad assecondare la creatività, “il genio”, fino al punto in cui naturalmente esso si esaurisce, senza dimenticare coloro che si troveranno a fruire, a sentire, o meglio, ad ascoltare.

La dedizione e la cura del dettaglio, sono altri di quegli aspetti del cantautore che nelle canzoni non si può fare a meno di ritrovare: la ricerca del suono, la cura degli arrangiamenti, i testi, siano essi in italiano, inglese o francese, che con eleganza e disincanto vanno a solleticare la mente, andando ad accendere le riflessioni, senza essere mai prolissi: di fatto Nicola Genovese e’ uno schivo, un avaro gentile, di poche parole, ma che non ti lasciano mai come se qualcosa non fosse stato detto.
nel 2010 ha fondato “N.M.G. Trio” con Alessandro Suggelli (batteria e percussioni) e Leonardo Baggiani (Contrabbasso e basso elettrico), con il quale è in uscita il secondo lavoro discografico “MALVESTITO”.

Dopo il jazz studiato e suonato, e le atmosfere vagamente “contiane” evocate dallo straordinario gruppo di musicisti che ha preso parte alla realizzazione di “Strano Posto”. MALVESTITO, è il riassunto della miscellanea di idee che sono arrivate negli ultimi anni, per dirla con le parole dell’autore “è come cadere in un armadio al buio e prendere le prime cose che trovi senza badare a come ti staranno addosso, l’armadio è quello della memoria che in tanti anni ha raccolto i vestiti di musica e parole, a volte acquistate direttamente altre frutto di regali. Negli anni i vestiti possono risultare stretti o larghi, quindi alla fine bisogna arrangiarli un po’ per farli stare comodi”. E così è stato, Nicola, con l’ausilio di Alessandro Suggelli e Leonardo Baggiani ha arrangiato direttamente ciascun brano in base ai musicisti che vi avrebbero partecipato.

E’ frutto di un lavoro lungo e faticoso, un album dove la musica emerge prepotente e le parole si difendono da essa. Dal voluto respiro internazionale, cantato in quattro lingue, con la collaborazione di musicisti e autori di grande talento, è un disco che invita ad andare oltre le apparenze, alle mode e i cliché di genere e del momento.

 

Provenienza:  Firenze, Toscana

Sito Web:  www.nicolagenovese.it

Stampa CD audio “Stevland”

 

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Stevland”:

 

E’ stata realizzata una Bustina Maxi con Anta

 

Stevland, il nome di battesimo del mito vivente Stevie Wonder, indica la scelta base che è quella di non puntare ai suoi successi maggiori, ma al ricercare fra le sue tante composizioni, un pugno di brani che riguardavano anche l’uomo Stevland Morris. I brani scelti portano istanze, critiche, riflessioni e considerazioni sul sociale e sui problemi del mondo, che il giovane Stevie Wonder ventenne sentiva premere dentro di sé per essere espressi. Il disco riporta citazioni da Orwell (1984) e da Pier Paolo Pasolini (Il Processo – Lettere Luterane).

Il quintetto di sole corde offre all’ensemble un suono diverso da quello dell’autore dei brani; la mentalità del jazz è impressa nell’approccio libero con cui questo gruppo ha affrontato tale importante repertorio, con arrangiamenti a cura del gruppo e con un brano inedito scritto da Riccardo Galardini. Ovunque si è esibito questo gruppo, attivo da cinque anni, ha collezionato grandi successi di pubblico.

Provenienza : Firenze, Toscana

Duplicazione produzione CD audio “Lungo la strada” di Stato Brado

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Stato brado”:

 

E’ stata realizzata un digipack 3 ante con tasca a scomparsa su anta sx e leporello a 6 facciate

 

“Lungo la strada” è il titolo del primo lavoro del gruppo Stato Brado .
Uscito il 24 aprile 2013 completamente autoprodotto, il disco racchiude dodici canzoni con testi scritti in italiano che prendono spunto dal cinema, dalla letteratura e dal quotidiano.
La musica è un folk cantautoriale con venature blues, contaminato da diversi generi.

Registrato e mixato al Poderino Recording Studio di Casale Marittimo sotto la guida di Francesco Landucci (Tilak, Archeologia Sonora Sperimentale) può vantare la collaborazione con la violinista Giovanna Pieri Buti e la partecipazione del sassofonista Dimitri Griechi Espinoza (Dinamtri Jazz Folklore, Bobo Rondelli, Caciuk Orchestra) nonché dello stesso Landucci al Saz.

 

Provenienza : Livorno, Toscana

Stampa CD in digiclick “Mosca nella palude – ultrafuck”

 

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Mosca nella palude”:

E’ stata realizzato un CD confezionato in digiclick 2 ante

 

Mosca nella Palude e’ un organismo a 4 arti con la spiccata tendenza alla mutazione genetica. È rock selvaggio, sessioni live mix di legnate furiose e carisma, con in piu’ quel tanto di sperimentazione che basta a guardar oltre, senza correre il rischio d’apparire come egocentrici. Crossover, noise, tribalismi, i Faith No More che vanno a fare una passeggiata nella giungla con i Beastie Boys e John Zorn e tornano sconvolti: una bomba vera e propria come quelle che cadono in copertina. Combo di musicisti senza genere e senz’eta’ omogenee, vive dalla fine del 2011; e anche se morra’, non lo fara’ certo in silenzio. Un Ep inciso in un 2011 che li ha visti appena nati, e un Album in uscita il 24 aprile 2013 per Santa Valvola, che di quel primo atto ne rappresentera’ l’innaturale rivoluzione.

 

http://www.reverbnation.com/moscanellapalude

 

Provenienza : Pisa, Prato, Toscana

Duplicazione e Stampa CD “Naf” dei Supertelerock

supertelerock

 

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “SUPERTELEROCK”:

E’ stata realizzata una bustina di cartoncino maxi   con anta

 

La forza dei SuperTeleRock è la naturalezza, l’ironia, e la semplicità suonata come si deve: riescono così a superare le secche del già sentito affrontando le tradizioni rock e pop con una cifra tutta loro che, in effetti, disarma. Pensate che il pezzo che si intitola “Clint”, confessa il frontman Ramon, è nato guardando una puntata di Csi, quella in cui Sara si perde nel deserto e rischia di restarci secca mentre è sulle tracce del tremendo serial killer delle miniature. Mica in tanti l’avrebbero confessato. Eppure i SuperTeleRock sono così: sfacciati nel rivendicare il loro essere assolutamente normali. E a proposito, l’acronimo che titola il disco ha una spiegazione complicata e molto divertente: chi vuole scoprirla si ascolti  l’intervista che la band  ha rilasciato lo scorso 24 maggio negli studi di Radio insieme

 

www.supertelerock.com

 

Provenienza : Pistoia, Toscana

 

 

Stampa e duplicazione CD musicale “The Midnight”

midnight

 

 

 

 

 

 

 COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “The Midnight”:

E’ stata realizzato digipack plastificato lucido con booklet inserito in tasca su anta interna

 

La band The Midnight nasce nel 2003, ispirandosi al magico sound dei Blackmore’s Night. La scelta di chiamarsi “Midnight” non è casuale: Midnight (Mezzanotte); è la metafora non solo di un tempo passato, ma anche di un “altrove misterioso”. L’ora della notte magica per eccellenza, quando le fate e gli elfi danzano nei boschi, i maghi preparano i loro incantesimi, le streghe si radunano sotto il grande noce. “La ferrea lingua della mezzanotte ha battuto dodici colpi […] . Sta quasi per scoccare l’ora delle fate.” (da “Il Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate” di William Shakespeare). I Midnight sono un gruppo di “menestrelli” che propone melodie di ispirazione celtica, medievale e rinascimentale; dolci ballate ma anche movimentati ritmi attinti dalla cultura musicale popolare e folklorica. Il tutto resto ancora più suggestivo dall’ambientazione e dai costumi di ispirazione “fantasy”. In poco tempo la musica li ha portati a suonare in importanti manifestazioni ed in bellissimi luoghi legati all’antichità che hanno fatto da scenario ai loro concerti, creando una fusione tra musica ed immagine davvero evocativa. Musica antica, dunque, ma ripensata attraverso la nostra moderna cultura musicale, capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore e di trasportarlo in un immaginario viaggio in terre lontane. La sapiente alchimia tra la forza espressiva di una musica dal sapore antico ed il linguaggio evocativo e simbolico della fiaba, richiamano nei loro concerti, un pubblico di spettatori eterogeneo. Questo Album (così come avviene nei loro spettacoli), si ripropone di far rivivere, attraverso le note musicali, i testi e le illustrazioni del booklet, (e nei concerti dal vivo: la scenografia ed i costumi), le suggestioni e l’incanto della letteratura “fantasy”, un genere di narrazione tra l’epico ed il fantastico, il magico ed il misterioso, dove le vicende narrate sono ambientate in un mondo ed in un tempo immaginari, nelle “terre di mezzo”, anello di congiunzione tra un medioevo metastorico, un improbabile futuro ed un universo alternativo, popolato da magiche creature. L’utilizzo di strumenti sia classici, come il violino, i flauti, la chitarra; sia antichi: il rauschpfeife e lo shawm (bombarde rinascimentali dotate di doppia ancia di origine tedesca), l’Irish bouzouki (tipico della musica popolare Irlandese), la ghironda (strumento a corde medievale); che moderni come le tastiere, la batteria e le percussioni, creano un sound antico e insieme moderno che riesce a coinvolgere sicuramente il pubblico, come già dimostrato nelle loro performances, proprio come un tempo gli antichi “cantambanchi”, novellatori e pifferai di piazza, riuscivano ad incantare gli spettatori accorsi ad ascoltarli.

 

 

Provenienza : Prato, Toscana

 

 

 

 

Duplicazione CD Audio “Solo opere di bene” del Maniscalco Maldestro

maniscalco maldestro

 

 

 

 

 

 

 COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Il Maniscalco Maldestro”:

E’ stata realizzato un jewel box con tray trasparente e booklet a posterino a 12 facciate

 

Esce il 20 maggio 2013 per Maninalto “…solo opere di bene”, quarta uscita discografica per la band toscana Il Maniscalco Maldestro.

Registrato tra il Sam Studio di Lari (PI) ed un vecchio cascinale sperduto nella campagna pisana, dove i quattro della band hanno vissuto per 20 giorni.

Un’esperienza che ha dato vita ad un album fresco, potente, suonato con grinta e sensibilità. Quello che spicca è un ritorno a certe sonorità “maldestre” legate all’esordio del 2005, senza tralasciare quello che è stato tutto il percorso della band fino ad adesso. Ogni brano, nella sua diversità, va a comporre un quadro complessivo della scelta stilistica del maniscalco maldestro, in un alternarsi dinamico di sussurri, urla, sferzate rock, elettronica, ballate, citazioni e divertissement. Un’attenzione particolare ai testi: un’analisi frastornata degli anni che corrono, della stasi che permea ma che ci fa restare a galla.

<< “…Solo opere di bene” è il lavoro che più ci rappresenta – dichiara Antonio “Tonjo” Bartalozzi, voce e chitarra. Un album che vede ogni singolo elemento della band impegnato in quello che sa davvero fare meglio. A distanza di sei mesi dall’uscita del nostro terzo disco, abbiamo sentito l’esigenza di tornare a vivere la magia della sala prove, della coesione e della vita di band. Ecco che i brani hanno iniziato a prendere la loro forma, precisa e ben delineata. Abbiamo voluto conservare quest’energia anche in fase di registrazione, per questo abbiamo scelto di farci seguire da uno studio mobile in un cascinale dove abbiamo vissuto e registrato l’album in 20 giorni.>>

<<La scelta di registrare l’album in un posto che non fosse il convenzionale studio, con i suoi tempi frenetici e le sue scadenze, ha donato al risultato finale una freschezza che altrimenti non avremmo potuto raggiungere. – afferma “Dado”, bassista della band –  Tutto è stato concepito e registrato nel massimo della tranquillità, fra un riff, un pisolino davanti al camino, una partita a biliardo e tanti kg di pasta! È stata un’esperienza che sicuramente ha rafforzato i legami umani fra i componenti della band, ma anche l’amalgama fra i singoli strumentisti, ed il risultato penso che sia percepibile da tutti in termini di arrangiamenti. Se volessimo trovare un legame con il precedente disco direi che davvero stavolta “ogni cosa è al suo posto”!>>

L’uscita del nuovo album sarà accompagnata dal primo singolo “Al diavolo”, di cui è stato inoltre realizzato un videoclip scritto e diretto da Lorenzo Franchi e girato da Videoteppisti.

 

 

www.ilmaniscalcomaldestro.com

 

Provenienza : Volterra, Pisa, Toscana