Stampa CD “Heavens” di Matteo Rainieri

 

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “MATTEO RAINIERI”:

E’ stato realizzato un Digipack 2 ante

“Heavens” è il secondo album del pianista-chitarrista Jazz Matteo Rainieri. L’Autore si presenta con un Ensamble di nove musicisti di diverse provenienze stilistiche, sviluppando le proprie idee compositive nei i nove brani che rendono questo disco un vero “viaggio nel viaggio”: quello dell’anima e quello musicale. Il disco si presenta infatti Jazz, avendo come fulcro l’improvvisazione, ma con una forte propensione all’esplorazione dei terreni di confine tra generi che é sempre stata la caratteristica della musica di Rainieri. L’ulteriore polifonia ottenuta dall’uso dei sintetizzatori, creano una alchimia perfetta con i colori legnosi ed acustici degli strumenti, che ci consentirà di percepire schiocchi di corde, le meccaniche, i respiri. Uno degli insegnanti presso cui Matteo Rainieri si era formato dirà a proposito di questo album “…è stupefacente come tu sia in grado di utilizzare i suoni cosi magistralmente creando atmosfere da sogno”. –www.matteorainieri.it

 

Provenienza: Livorno, Toscana

Realizzazione del disco “West Coast Jazz Quintet”

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER  “WEST COAST”:

E’ stato realizzato un Jewel Box Tray Trasparente

Il quintetto West Coast propone composizioni originali del chitarrista e arrangiatore lucchese Marco
Cattani, fra i più interessanti eredi di Bruno Tommaso, che ha già pubblicato il Cd “Sorvoli” con poesie
di Mauro Lovi e Renzia D’Incà e il Cd “Le città Invisibili” con Gabriele Mirabassi, e di Andrea Pellegrini,
genovese e livornese di adozione, già al fianco di Paul McCandless dal 1999 e dello stesso Bruno
Tommaso oltre che di Tino Tracanna, Paolo Fresu, Arnoldo Foà e molti altri artisti della scena jazz ma
non solo, “agitatore musicale” “poliedrico e eclettico”.

I due autori sono affiancati da Francesco Desiato (Maddaloni, Caserta), uno dei più noti flautisti europei di jazz e musiche improvvisate, il quale, dopo studi con giganti dal calibro di Sonny Fortune e Benny Golson, ha collaborato e inciso con Bobby Durham, Ray Mantilla, Edy Martinez, Cucho Martinez, Willy Williams, Bill Elder, Daniele Sorrentino, Gino Del Prete e molti altri.

Completano la formazione il formidabile bassista pisano Mirco Capecchi (Note Noire, Gatti Mezzi ecc.) e il percussionista e batterista apuano Michele Vannucci (Quintetto di Livorno con Tino Tracanna e molte altre collaborazioni prestigiose anche nel settore classico sinfonico), una sezione ritmica dalla rara efficacia e dalla preparazione impeccabile, inarrestabile motore della band.

Fra le musiche presentate dal Quintetto, un’intera suite è dedicata alla Liguria e alle Cinque Terre; altri

brani sono omaggi a persone o a luoghi legati all’esperienza personale degli autori, con particolare

riferimento a persone, storie e luoghi della costa occidentale italiana, “dove cala il sole”, e di

ambientazione mediterranea. La dimensione melodica nostrana è sempre in primo piano, circondata da

una grande vitalità ritmica e una ricca tavolozza timbrica negli stili del jazz moderno “a colori”.

 

Provenienza: Livorno, Toscana