07

Nov

Realizzazione CD in Digipack “S’incantu e sas cordas”

Live Concert con Beppe Dettori, voce e chitarra & Raoul Moretti, arpa elettrica ed elettronica

Il progetto nasce dalla collaborazione, stima ed amicizia che Beppe e Raoul condividono da qualche anno. Un’alchimia che dal vivo nei concerti trova la sua naturale dimensione: un incanto di canto e corde. Le corde vocali e della chitarra di Beppe si intrecciano con le corde dell’arpa elettrica di Raoul per proporre una serie di rivisitazioni in cui il repertorio tradizionale sardo confluisce in quello celtico, quello mediterraneo in quello sudamericano, più qualche brano originale dove trovano spazio improvvisazioni, atmosfere sonore liquide, canto armonico e uso della voce come strumento e veicolo emozionale. Una vera world music moderna e sorprendente presentata in una veste intima, carica di magia, alternata a momenti di rara energia prorompente.

 

Live Concert with Beppe Dettori, voice and guitar & Raoul Moretti, electric and electronic harp

The project stems from the collaboration, esteem and friendship that Beppe and Raoul have been sharing for some years. An alchemy that finds its natural dimension in live concerts: a charm of singing and strings. Beppe’s vocal and guitar strings are intertwined with Raoul’s electric harp strings to propose a series of reinterpretations in which the traditional Sardinian repertoire flows into the Celtic, the Mediterranean into the South American, plus some original songs where improvisations are found. , liquid sound atmospheres, harmonic singing and use of the voice as an instrument and emotional vehicle. A real modern and surprising world music presented in an intimate, magic, alternating with moments of rare bursting energy.

07

Nov

Duplicazione CD “Il Viaggio” Nobordergroup

Abbiamo registrato il nostro primo disco al Red Room Studio di Nodica Pisa dal 23 Marzo al 28 Marzo 2019.

Il disco è immaginato come un viaggio ,una circonferenza che parte dall’Africa attraversa i caraibi ed il sudamerica e ritorna in Africa.

Nelle circonferenze non esiste un punto di partenza quello che c’è in un punto dipende dai punti precedenti ed influenza quelli che vengono dopo.

Ogni punto contiene i precedenti ed i successivi. E’ possibile partire da qualsiasi punto e tornare sempre a casa e dopo il viaggio rivedere il punto di partenza con occhi diversi, quello che sembra uguale diventa diverso al termine di un viaggio, come per le 32 variazioni Goldberg di Bach, l’aria iniziale è uguale alla finale ma dopo il viaggio appare diversa.

Il disco rappresenta quindi una metafora della vita, vivere significa migrare, queste canzoni e questo viaggio raccontano che ogni identità è una relazione, la musica intesa come vettore della diversità e dell’integrazione culturale. Un tema attuale, a cui la musica e la cultura dell’integrazione possono e devono dare una risposta.

Stiamo vivendo un periodo pieno di rifiuto della diversità che viene vista come una minaccia e non come un’opportunità.

I musicisti sanno benissimo che il loro DNA musicale non ha nazione, non ha confini, spazia dalla musica classica Europea, al rock americano, alle ritmiche orientali così affascinanti, fino al richiamo universale dell’Africa.

Non ci sono razze, colori e religioni nella musica, non esistono dialetti ma solo un bellissimo linguaggio universale. Ed in questo senso il progetto si arricchisce anche di un valore etico, di condivisione della bellezza della diversità, testimonianza dei valori che una miscela culturale guidata dall’accoglienza può creare.

Raffaela Siniscalchi Voce
Mirco Capecchi Contrabasso
Francesco Bucchioni Batteria
Fabio Castronuovo Pianoforte

Il progetto e il disco sono nati, come tutte le cose, un pezzo alla volta, durante i nostri concerti. Ci è sembrato quasi ovvio cercare di mettere un punto fermo nella nostra collaborazione per  fermare su un disco questa nostra intesa musicale così forte ed iniziare a mettere le basi per un percorso che vogliamo far continuare dopo questo disco.

Le illustrazioni sono di Margherita Silvestri ed il progetto grafico di Roberto Biancucci, la loro sensibilità è entrata in immediata sintonia con la nostra musica, e i mondi grafici disegnati da Margherita e digitalizzati da Roberto sono diventati parte integrante del viaggio.

07

Nov

Duplicazione CD “OWT” Curly Frog and the Blues Bringers

Questo album attraversa molti generi degli anni ’40 -’50, dal Rockabilly al Jazz, dal Blues al Bluegrass. In effetti, “OWT” è un riassunto della maggior parte dei suoni di quegli anni. Il marchio della band è il modo unico in cui improvvisano e cambiano le loro canzoni o cover da un concerto all’altro. Non hanno schemi rigidi a causa dei loro studi ed esperienze nel Jazz.
“Blues with many a feeling” (portando avanti l’eredità di Little Walter) potrebbe essere il loro motto.
I Curly Frog & the Blues Bringers, una band nata a Trento (Nord Italia) nel 2012, hanno registrato questo album presso “Lightning Recorders”, uno dei pochissimi studi di registrazione che utilizzano oggi apparecchi di registrazione vintage degli anni ’50 e ’60, a Berlino (Germania), febbraio 2015.
Tre giorni di birre, salsicce e tante idee. La band ha registrato le 14 canzoni originali in tre diverse formazioni: trio, quartetto e quintetto.
Il titolo dell’album “OWT” è una sorta di indovinello: fa pensare a due invertiti (è il loro secondo lavoro), a (fuori di testa; lassù a Berlino), al nord inglese qualcosa o a aught (zero)? Tocca a voi: buon divertimento gente!