Duplicazione CD audio SpeedJaculation dei Diluve

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER I  “Diluve”:

E’ stato realizzato un Digipack 2 ante

 

4 inediti e 1 cover dei NOFX “It’s my job to keep punk rock elite” per un EP punk hardcore abbestia dove le influenze del passato si uniscono all’ironia e alla spensieratezza di un gruppo, i Diluve, abituato a divertire e divertirsi suonando, l’unica cosa che sanno fare (e la fanno anche male).

 

Provenienza: Pisa

Produzione CD audio “Nekxo”

 

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Nekxo”: 

E’ stato realizzato un Digifile a 3 ante con booklet a 32 pagine

L’album NEKXO è stato realizzato dalla rock band RADIO KAOS – www.radio-kaos.com  – , attiva dal 2001 in Lombardia.

L’album è un concept che racconta, in musica ed in immagini, una storia scritta dalla band, attraverso l’individuazione dei momenti più importanti della storia e la descrizione e rappresentazione degli stati emozionali collegati a tali momenti.

Per fa ciò la band ha individuato alcuni brani di altri artisti,ne ha profondamente rivisitato ed eseguito gli arrangiamenti, ed ha nel contempo provveduto alla scrittura ed esecuzione di brani musicali di transizione che fungono da collegamento fra le canzoni e fra le diverse emozioni.

All’approccio musicale si accompagna la realizzazione di illustrazioni e quadri d’autore prodotte dall’artista Luca Conca  – www.lucaconca.com – ; tali quadri vanno a impreziosire e completare l’album costituendone la copertina interna ed esterna nonché il booklet contenuto nella confezione.

I 20 brani che compongono l’album, pur essendo tutti fortemente legati al racconto, esprimono pertanto sensazioni diverse e contrastanti, caratterizzando il lavoro dalla presenza di numerosi e profondamente diversi arrangiamenti musicali e colori sonori.

La band vorrà presentare il lavoro musicale e grafico in contesti  quali teatri e mostre d’arte, adatti a meglio dare risalto al connubio fra racconto, musiche e immagini che ha sin dal principio ispirato la band nella realizzazione del progetto.

 

Provenienza:  Lecco, Lombardia

Stampa CD audio “Elefanti in Fuga” dei Laikavendetta

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER i “Laika Vendetta”:

E’ stato realizzato un CD confezionato in Jewel Box Tray Bianco

 

I Laika Vendetta tornano con un nuovo album “Elefanti in fuga”, in uscita il 10 febbraio 2014. Registrato a
Ferrara da Manuele Fusaroli, uno dei più importanti produttori della discografia indipendente italiana, il nuovo
progetto della band teramana promette un notevole cambio di direzione e una ritrovata dimensione artistica. Per
trovare il nuovo equilibrio e costituire una solida identità, i Laika Vendetta si sono concentrati per un intero
anno sulla realizzazione di questo nuovo lavoro, partecipando solo ad alcuni festival tra cui Maremoto, Oleggio
Free Tribe, Sottozero Winter Fest. Elefanti in fuga è una critica ai valori professati dalla società dei
consumatori, dove la felicità è stata sostituita dal possesso. È il tornare a costruire partendo da sé, un
Sé più profondo che non dipende dalle circostanze esterne, dalla “crisi” chiacchierata e dalle relazioni in stile
“take away” per colmare una mancanza. È un’esortazione ai valori più puri dell’umanità che vive oggi tra le
macerie ed è per questo invitata a considerare l’attuale situazione storica come un’occasione per maturare
una maggiore consapevolezza di sé, lasciando scivolare via il superfluo.
Canzoni come “L’ineluttabile” e “Inverno Estate” sono una riflessione su concetti come l’attaccamento e il
divenire, il cambiamento inesorabile del tempo, così “Labile” è uno sguardo sulle esistenze che si lasciano
vivere, affascinati dalla tentazione, dalla voglia di emozionarsi senza affrontare la paura del legame. Una
generazione scioccata dalla paura di perdere qualcosa o qualcuno che viene raccontata anche in “Samba
Generazionale” e “La Sposa di Fango”. Una generazione alla ricerca di un proprio posto nel mondo, in fuga,
costretta dallo stato delle cose attuale a lasciare relazioni di valore e esistenze pure, come in “Milano Roma”,
ma anche esistenze che sanno amare con intensità degne di una tragedia, in continua discussione con se
stessi e con l’altro raccontate intensamente in “Samsara”. II disco è intriso tuttavia di speranza, la speranza di
riuscire ad andare oltre i limiti, oltre gli occhi, oltre la superficie per coltivare il profondo, cercare
l’autenticità ed elevarsi. ! Il sound di Elefanti in fuga è essenziale, diretto e imponente, annunciato dall’incisivo riff di chitarra in apertura
che introduce una voce soffiata rotta in grida disperate nel ritornello del primo brano. Nel disco c’è spazio per
atmosfere musicali serrate, come in “Samba Generazionale” dagli accenti più hardcore, e per quelle più
dolci e ariose, per esempio la stessa title track “Elefanti in fuga” che vanta un importante collaborazione con il
maestro Sokol Prekalori al violino. Un largo uso di cori urlati sostiene spesso una melodia cantata da una
voce graffiata, screamo come ne La Sposa di Fango, ma che muta rapidamente in registri più onirici e “soffiati”
come in Kali allo Specchio o Inverno Estate. La sezione ritmica è serrata e decisa, il basso è sempre crudo
e possente e viaggia insieme a chitarre insistenti e taglienti, ma anche armoniose e ricche.

Co-produttori di “Elefanti in Fuga”, sono stati i supporters della band attraverso la campagna di crowd-funding
“Musicraiser”, progetto di successo a cui la band ha fatto da apripista in Abruzzo.

 

Sito Web: www.kabukista.it

Provenienza: Teramo, Abruzzo

Realizzazione CD Audio “La Ruota del Tempo” dei Segnale Acustico

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER  I  “Segnale Acustico”:

E’ stato realizzato un CD audio confezionato in KartonBox 3 ante

 

“Salve,
sono Gianmarco Casentini, componente della band dei Castelli Romani SEGNALE ACUSTICO; stiamo promuovendo il nostro nuovo album, LA RUOTA DEL TEMPO, frutto di un lavoro di tre anni di composizione e ricerca di sonorità ed arrangiamenti; noi amiamo definirci una band che suona un rock melodico elettroacustico, poiché amiamo fondere il concetto di proporre nei nostri brani, melodie che possano essere di facile fruibilità e di immediata o quasi immediata presa su chi ci ascolta, impresse su una base in cui inseriamo sonorità tipiche del rock Italiano (tante chitarre e distorsioni pulite ma aggressive) fuse a suoni acustici ed effetti elettronici di ultima generazione.

La fusione di tutto questo mix di sonorità provenienti da esperienze e generi differenti, viene completata dalla tipicità e dalla peculiarità della voce della nostra cantante, Mafalda, che con le sue sfumature graffianti ma anche con il giusto pathos interpretativo, crea il ponte sonoro che lega i brani.

Per quel che concerne i contenuti dei brani, i testi, con questo album, abbiamo cercato di vivere un cammino interiore cucito sulle esperienze di vita di tutti noi componenti e soprattutto di Mafalda, raccontandoci durante le nostre serate condivise, e cercando di mettere in risalto i forti contrasti interiori che la vita ci crea mediante le esperienze sentimentali e sociali che ci troviamo ad affrontare tutti i giorni, il tutto cercando di non scadere mai nella banalità, ma di condire sempre i testi con le giuste sfumature poetiche, con le giuste immagini e coi giusti fleshback.

Speriamo che il frutto del nostro lavoro sia fonte di emozione anche per altri che non siamo noi”.

– Gianmarco Casentini –

 

Provenienza:  Roma, Lazio

Stampa CD “Napoli Slow” di Stefano Russo

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER   “Stefano Russo”:

E’ stato realizzato un CD confezionato in Digipack 2 ante

Napoli Slow nasce dall’assunto di riproporre in chiave ricercata alcuni tra i titoli più interessanti della produzione musicale napoletana degli Anni ’50, periodo in cui la canzone napoletana si contaminò con gli stilemi jazzistici importati dagli americani.

Il termine “slow” definisce sia il ritmo binario delle ballads jazzistiche – in contrapposizione al più rapido “swing” – sia quello di molte canzoni napoletane di quegli anni come Anema e Core (1950), Te Sto Aspettanno (1954) o Na voce, Na Chitarra E ‘O Poco ‘E Luna (1955).
Nel progetto figurano, inoltre, ospiti illustri come Peppino di Capri, Fausto Cigliano, Armando Romeo, Ugo Calise e Cicci Santucci.
Gli arrangiamenti e le armonizzazioni di Stefano Russo riflettono le soluzioni degli interpreti e dei compositori dell’epoca più aperti alle nuove influenze; brani come “Malatia” o “Na voce, Na Chitarra E ‘O Poco ‘E Luna” presentano forme e cadenze tipiche delle songs di Cole Porter o George Gershwin.

 

Provenienza: Napoli, Campania

Sito Web: www.stefanorusso.com

 

Duplicazione del CD-Audio “D.A.L.I.” dei Nervovago

 

 

 

 

 

 
COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER I “ Nervovago”:

E’ stato realizzato un  Jewel Box con Tray Trasparente e Posterino 24×24

 

I Nervovago presentano il loro primo lavoro discografico distribuito e promosso da (R)esisto.

Un progetto ricco di colori, suoni, paure ed emozioni contrastanti; un elogio completo all’arte,  a partire dal curioso titolo che cela mille significati: D.a.l.ì come il pittore o come punto di partenza o anche come  “dolce allucinazione, lenta indigestione” E poi, il cibo in copertina ? E il rock ?

I nervovago spiegano che a volte non sanno se mangiarlo, il disco, o ascoltarlo!!! i dolci sono una finestra felice, i ricordi, la tipica frase ” buon viso a cattivo gioco” oppure “la mela rossa delle favole”, belli e buoni e ti fanno sognare quasi misticamente..[ “questo cibo è una droga e non vuoi più nessun’altra cosa (cit. La Cosumazione/nervovago)] Dall’altra parte c’è, invece, la parte oscura, il caos, le visioni che prendono corpo ed emergono [“Mi accorsi che ero entrato in un buco nero: non era la musica, era una forza del male”(cit. RS)]. I colori scelti per l’album vogliono essere un’ulteriore chiave di lettura dell’intero progetto in quanto riflettono anch’essi i sentimenti raccontati nei brani  e le intenzioni comunicativi generali.

Il turchese, infatti, è un colore creativo ed equilibrato che stimola l’interesse, e la comunicazione interpersonale. L’arancione porta in se il desiderio e rappresenta la percezione sensoriale legata all’appetito. È un colore che stimola il movimento liberando dalle frustrazioni; è inoltre indicativo di un bisogno di esperienze intense. Il disco è, quindi, una ricetta personale per la cura dei sentimenti o un modo per esorcizzare i propri “mostri” personali.

 

Sito Web: https://www.facebook.com/nervovagoFanpage

Provenienza:  Pisa, Toscana

Stampa CD Audio “Tibetan Harmonia”

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Tibetan Harmonia”: 

 E’ stato realizzato una bustina di cartoncino standard

 

Secondo la medicina orientale, il corpo umano, è attraversato da vibrazioni e onde energetiche, che mettono l’uomo in Sintonia, Sincronia e Sinfonia con l’ambiente; pertanto, di fronte ad un disturbo di qualsiasi natura, l’energia che scorre nel nostro organismo perde la sua uniformità, creando così frequenze distorte, accumuli e blocchi energetici.

Le campane Tibetane, usate tra l’altro per Il Massaggio Sonoro,  creano un profondo stato meditativo che interviene direttamente sui punti energetici (chakra), e sulle onde cerebrali consentendo un ri-equilibrio dei ritmi vitali, armonizzando ed energizzando il sistema Bio-Energetico.

 

Sito Web: www.iuriricci.com

Provenienza: Pistoia, Toscana.

Stampa del CD audio “Stay Tuned” di Max Stratos

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER  “Max Stratos”:

 E’ stato realizzato un Digipack a 2 ante

 

La Band siciliana “Max Stratos & The Border Radio”, formatasi nel 1996, è una tra le più attive del panorama Rock-Blues nazionale, tanto da riuscire a contare fino ad un’ottantina di concerti all’anno sparsi in varie regioni dello “Stivale”, e ben descritti dal primo album dal titolo “ON THE ROAD”, edito nel 2008 dall’etichetta discografica milanese “BLUEART”.
“STAY TUNED!”, questo tanto atteso secondo album in studio, è composto da dieci brani originali e sà largamente soddisfare tutti gli sforzi di una vita “on the road”, in quanto, affiatamento e tenacia, sono ampiamente palpabili lungo tutta la durata del disco. La formazione, composta da Max Stratos chitarra e voce, Lagrange basso e cori e Kiko batteria, si arricchisce della partecipazione di ottimi Special Guests: dal sapiente chitarrismo di Enzo “Krapa Joe” Tropepe nel brano d’apertura “Just Another Final For a Man” alla chitarra del bluesman Andrea Notti in “It’s The Rain” e “Be Alive” e al tappeto tastieristico di Giovanni Freni in tutte le tracce che compongono il disco. La risaputa solidità sonora del Power-Trio “Max Stratos & The Border Radio” non è dunque una novità per gli appassionati del Blues italiano (li ricordate nelle loro esibizioni nelle prime due edizioni di “Blues Made In Italy”?), ma questo nuovo “Stay Tuned!” sà sorprendere grazie al nuovo grado di maturità compositiva raggiunto e da arrangiamenti convincenti dallo spicco più radiofonico. Ed è a proposito di ciò che vanno segnalate le mini-track d’apertura ad ogni brano, estratte dal programma radiofonico “The Blues & Beyond” e condotto(in lingua inglese) dall’amico bluesman gallese Rowland Jones che, con un’azzeccata presentazione, trasportano l’ascoltatore nel gustare l’intero album come se fosse, appunto, inserito in una vera e propria programmazione di un palinsesto Radio: una premonizione che grazie al nome della band ed a questa simpatica trovata, sarà sicuramente avverata già dai prossimi giorni dell’uscita.

MAX STRATOS & THE BORDER RADIO sono:

Max Stratos – Chitarra/Voce; Lagrange – Basso/Cori;  Kiko – Batteria.  Special Guests:  Enzo “Krapa Joe” Tropepe – Chitarra; Andrea Notti – Chitarra; Giovanni Freni – Tastiere; Rowland Jones – Speaker.

 

Provenienza:  Messina, Sicilia

Sito Web: www.maxstratosband.com

Produzione del CD “Alò Baden” di Stefano Russo

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER “Stefano Russo”: 

  E’ stato realizzato un digipack con booklet interno 8 facciate

 

Alò Baden! è un lavoro monografico dedicato al geniale chitarrista carioca Baden Powell (Varre-Sai 1937 – Rio 2000), grande compositore e creatore – in sodalizio col poeta Vinicius De Moraes – degli afro-samba oltre che, per più di un trentennio, ieratico messaggero della musica popolare brasiliana nel mondo.

La scelta dei brani spazia in tutta la sua produzione evidenziando sia il risvolto “popolare” della sua musica – quello riconducibile ai suoi studi sul folkclore di Bahia (Canto De Xangò, Tristeza E Solidào, Consolaçao, Canto De Ossanha, Berimbau) – sia quello “colto”; sono presenti, inoltre, due grandi classici come Samba Em Preludio (lanciata in Italia da Ornella Vanoni, Vinicius De Mores e Toquinho) e Formosa, più tre pregevoli rarità: Linda Baiana, Valzer n.1 e Charà.

Il “casting” è di altissimo livello: Cicci Santucci alla tromba e al flicorno, Ciro Evangelista al vibrafono, Marco De Tilla al contrabbasso, Robertinho Bastos alle percussioni.

Provenienza: Napoli, Campania.

Stampa CD audio “Journey” degli Ephyra

 

 

 

 

 

 

COSA HA REALIZZATO DISCOLASER PER  “Ephyra”:

 

E’ stato realizzato un Digipack a 2 ante con tasca a scomparsa e libretto 12 facciate

 

Gli Ephyra presentano il loro primo album – “Journey”. Autoprodotto, registrato all’Elnor Studio di Mattia Stancioiu (ex Labyrinth e Vision Divine), il quale ha partecipato come guest in due tracce eseguendo le percussioni etniche; la masterizzazione è stata affidata a Svante Forsback (che ha lavorato su album di Rammstein, Amorphis, etc) presso gli studi di Chartmakers in Finlandia.

Dieci pezzi che si muovono tra sfumature death, folk con l’aggiunta di sonorità acustiche e tematiche fantasy/medioevali. Un percorso giunto al traguardo dopo diversi campi di line-up.

Sette componenti e tutti collaborano attivamente alla creazione dei pezzi, ma per arrivare alla line- up definitiva il gruppo ha dovuto passare anni tormentati, infatti gli Ephyra nascono nel 2005 a Como, proponendosi come cover band (In Flames, Ensiferum, Suidakra) ma il gruppo ha un po’ di materiale proprio sul quale inizia a lavorare, peccato che i continui cambiamenti nella formazione hanno portato alla creazione di un demo solo nel 2009 – “Ephyra”. I fondatori primari del gruppo non mollano e continuano a lavorare. La line-up si stabilizza definitivamente negli anni successivi con l’entrata nel 2013 del cantante e il vero lavoro su “Journey”, all’ interno del quale vengono riproposti i pezzi di “Ephyra” completamente rivisti e riarrangiati oltre alle nuove tracce, viene finalmente ultimato.

La release dell’album è avvenuta il 9 Novembre al Woodstock di Grandate – Como come gruppo spalla degli Elvenking nella fase finale dell’ ”Era tour”.

 

Provenienza:  Como, Lombardia

Sito Web: www.ephyra.it